Homepage > Principale > NEWS > “The Great Resignation”: una…

“The Great Resignation”: una nuova gestione della forza lavoro

Mentre la maggior parte del mondo si avvia verso una fase di gestione della pandemia, le modalità lavorative sono nel pieno di una trasformazione. L’ultimo anno e mezzo ha dimostrato come i concetti di tempo e spazio lavorativo possono essere riformati, e le aziende che non riescono a cambiare i propri paradigmi e guidare l’innovazione rischiano ora non solo di non essere attrattive per nuovi talenti, ma anche di perdere quelli che hanno già.
È il fenomeno della “Great Resignation”, espressione coniata per indicare il gran numero di lavoratori che in tutto il mondo negli ultimi mesi ha cambiato occupazione. Un sondaggio Microsoft su oltre 30.000 lavoratori globali ha mostrato che il 41% sta considerando di lasciare o cambiare professione quest'anno oppure l’ha già fatto. Le ragioni retrostanti la scelta sono diverse: per alcuni la pandemia ha accelerato un cambiamento di priorità, incoraggiandoli a perseguire un “lavoro da sogno” o passare ad una dimensione più semplice, ma per molti altri il driver è stata la discrepanza dei nuovi valori con quelli della propria azienda, ancorata a retaggi passati.
Assurex Global, il network di broker assicurativi indipendenti su scala mondiale di cui Strategica Group è Partner e Socio esclusivo italiano, ha recentemente condotto un sondaggio durante un webcast dedicato alla rete per ottenere informazioni su come le imprese stanno gestendo il fenomeno della “Great Resignation”. E’ emerso che per oltre il 60% dei datori di lavoro è una preoccupazione reale, e una percentuale simile sta prendendo provvedimenti per arginarne le conseguenze sulla propria forza lavoro.

Nel dettaglio, alla domanda “Is your company concerned with The Great Resignation that some experts are predicting?” il 21,3% ha risposto “Yes, and it’s starting to impact our workforce”, il 43,7% “Yes, we have some concerns” e solo il 35% ha risposto di non avere alcuna preoccupazione al riguardo. Inoltre, il 30,1% sta prendendo attivamente misure per arginare il fenomeno, e il 29,8% le sta prendendo in considerazione.
Nuove politiche di welfare per i dipendenti, risorse adeguate per il loro benessere, benefit rispondenti alle necessità concrete e attuali: le aziende dovrebbero sfruttare questo momento per rivedere e modificare i propri programmi di employee benefit. Allo stesso tempo, anche i processi di assunzione, retribuzione, sviluppo e crescita dei talenti dovrebbero essere adeguati ai paradigmi di una nuova realtà e ai valori delle nuove generazioni.
Riformare un programma di employee benefit è un processo delicato che richiede competenze giuridiche, fiscali, assicurative. Strategica propone un percorso che parte dall’analisi dei programmi di employee benefit in corso e accompagna l’azienda nella loro ridefinizione, con un approccio mirato a disegnare soluzioni totalmente personalizzate e su misura. L’erogazione dei servizi avviene attraverso piattaforme e reti di assistenza riservate, capillari e di qualità.
Per maggiori informazioni sulle soluzioni Employee Benefit potete contattare Strategica ai seguenti riferimenti https://www.strategicagroup.com/it/contact-us.html