Nel 2020 gli USA hanno registrato 3,6 trilioni di dollari di stock di investimenti europei, segnando un incremento di afflussi di FDI (Foreign Direct Investments) del 2,8% rispetto ai 3,5 trilioni del 2019. Grazie alle notevoli opportunità di investimento che sono in grado di offrire, gli USA rappresentano per molti operatori un mercato rilevante. Fattori determinanti sono la forza e il dinamismo dell’economia statunitense nonché la presenza di infrastrutture tecnologiche ed economiche di avanguardia. Rimangono oggi il primo Paese al mondo per attrazione di FDI, grazie anche ad una politica che mette in forte competizione fra loro i singoli Stati nell’offrire pacchetti di incentivi diretti ad attrarre investimenti stranieri.
L’Amcham (American Chamber of Commerce in Italy) ha recentemente presentato "From Trade to M&A: a Transatlantic "How-to" guide", un documento che si pone come obiettivo quello di fornire uno strumento di primo orientamento alle aziende italiane interessate ad espandere la propria presenza commerciale o produttiva negli Stati Uniti. “Prima di entrare nel mercato statunitense è importante che le aziende italiane tengano conto delle principali differenze tra i due sistemi economici e legali e anche di alcuni aspetti pratici di grande importanza – commenta Antonio Pedersoli, Presidente del Gruppo di Lavoro che ha dato vita al documento - Questa guida è un vademecum che consente alle aziende interessate di iniziare a familiarizzare con la terminologia e con gli strumenti necessari ad uno sviluppo sul territorio statunitense”.
La guida si compone di due parti, di cui la prima descrive il contesto del mercato statunitense, le modalità di ingresso negli USA e il supporto che AmCham può offrire alle imprese nei loro progetti di internazionalizzazione. La seconda, con due appendici, illustra l’iter da seguire per ciascuna modalità di ingresso negli USA e i passaggi tecnici necessari. La guida è disponibile a questo link.
