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Il punto di vista dei Risk Manager sulla costruzione della resilienza (FERMA Talks)

L'11 e il 12 ottobre si sono svolti a Bruxelles, con diffusione in streaming, i FERMA Talks. Organizzati dalla Federazione delle associazioni europee di Risk e Insurance Management, hanno visto un’alternanza di tavole rotonde in studio dal vivo e interviste sul tema “From risk to resilience. Learning to deal with disruption”. Sui rischi emergenti e sul loro ruolo nella costruzione della resilienza si sono confrontati professionisti del Risk e Insurance Management provenienti da tutta Europa. Ecco cosa è emerso.  


Lesson Learned: cosa ha insegnato il Covid 

Il ruolo dell’assicurazione nella costruzione della resilienza è e rimarrà fondamentale, ed è quindi necessario che sia comprensibile a tutti. Al momento non è così: spesso i contratti assicurativi risultano poco chiari, al punto da generare confusione in merito alle coperture. Il Covid ha però puntato i riflettori sulla necessità di formulazioni più semplici nelle polizze assicurative.  

La pandemia ha dato un forte impulso alla ricerca di resilienza e allo sviluppo del Risk Management nelle aziende. Prima del Covid solo il 5% aveva una copertura Business Interruption attivabile in casi estremi come questo, mentre ad oggi un quarto delle imprese ha adottato nuove strategie di gestione dei rischi per fronteggiare altri eventuali shock. Quanto accaduto ha reso evidente che la resilienza deve rientrare nella strategia di qualsiasi organizzazione. 

Un altro insegnamento che i Risk Manager hanno tratto da questa emergenza è la necessità di semplificare le catene di approvvigionamento, o meglio di razionalizzarle. Il blocco di uno o più fornitori strategici, per cui non erano previste ridondanze, ha messo in ginocchio diverse aziende durante le fasi acute della pandemia. Ridurre la dipendenza tra gli attori delle supply chain eviterà crisi simili in futuro. 

 

Sostenibilità e resilienza

La definizione di sostenibilità è chiara: vivere il presente senza compromettere il futuro. Tuttavia, non esiste ancora uno standard comunemente accettato. I diversi aspetti e definizioni di Corporate Social Responsibility e Environmental Social Governance devono però essere ricondotti a un quadro omogeneo affinchè più aziende si avvicinino a queste pratiche. 

Inoltre, i Risk Manager affermano che i benefici che il mercato assicurativo riconosce alle aziende sostenibili non sono significativi e salvo rari casi non prevedono una riduzione del premio. Ad esempio, ci sono aziende che hanno investito cifre significative nella sostenibilità ma non vedono alcuna azione da parte del mercato assicurativo che le riconosca come aziende sostenibili. Gli assicuratori devono prevedere vantaggi reali per queste realtà, proprio come hanno fatto le istituzioni finanziarie.


Condivisione dei dati

L’Internet of Things, sempre più presente nella quotidianità delle aziende, ha portato ad una proliferazione di nuovi rischi, in primis quelli cyber. Per comprenderli e affrontarli le imprese chiedono di poter contare su più informazioni e dati di qualità. I Risk Manager partecipanti ai FERMA Talks sostengono pertanto che le autorità di vigilanza nazionali dovrebbero spingere compagnie e intermediari a condividere dati più dettagliati sui rischi. Per non violare gli accordi di riservatezza, tali dati potrebbero essere condivisi in modo anonimo. 

 

Hard market 

L’inasprimento delle condizioni del mercato assicurativo è una tendenza crescente negli ultimi due anni. Per molti Risk Manager è una situazione inedita, dal momento che è sopraggiunta dopo quasi un ventennio di mercato soft. In concreto, lo scenario attuale vede meno disponibilità di capacità assicurativa, franchigie e tariffe più alte, e il ritiro completo delle compagnie da alcuni mercati. Se tutte le linee sono coinvolte, alcune risultano più duramente colpite, come D&O e Cyber, per cui i prezzi al rinnovo risultano talvolta addirittura triplicati. 
Per ottenere condizioni migliori e trasmettere il messaggio che stanno condividendo il rischio con l’assicuratore, molte grandi aziende stanno adottando una strategia di innalzamento delle franchigie. Soluzione che, tuttavia, le PMI non possono permettersi. 

Infine, sono state suggerite diverse strategie per costruire la resilienza finanziaria. Gli elementi che le accomunano sono la ricerca di una formulazione più semplice e chiara, coperture più commisurate, maggior dialogo con i governi locali, lo sfruttamento dei predictive analytics e la diversificazione geografica. 

Una delle proposte più interessanti emerse è la mutualizzazione del rischio, che prevede che i clienti paghino il premio a rate nell'arco di 15 anni, ma con una garanzia per la compagnia assicurativa fornita dal governo.