I rischi macroeconomici, come inflazione e insolvenza, impatteranno nei prossimi mesi le assicurazioni amministratori e dirigenti, che registreranno un cambiamento favorevole per gli assicurati anche se, proprio per l’andamento economico generale, la riduzione dei costi sarà limitata.
AGCS ha pubblicato un report per individuare i trend della D&O nel 2023, rilevando che il calo del numero di azioni legali e class action (soprattutto negli USA), insieme all’afflusso di nuovi operatori, sta creando un mercato più favorevole per gli assicurati, dopo gli aumenti a due cifre registrati nel 2021. Tuttavia, dirigenti e amministratori devono affrontare ancora molti rischi, poiché incombono problemi macroeconomici e un potenziale rallentamento dell’economia, ed è probabile che l’inflazione impatti sui futuri sinistri causando risarcimenti più consistenti.
La metà dei paesi analizzati dalla ricerca ha registrato nella prima metà del 2022 un aumento a due cifre delle insolvenze aziendali, con i settori delle PMI di Regno Unito, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Belgio e Svizzera che rappresentano i due terzi dell’aumento. In generale, si prevede che nel 2023 le insolvenze aumenteranno del 19% a livello globale. Questa recessione macroeconomica impatterà sul rischio di risarcimenti D&O: secondo quanto riporta AGCS nel Regno Unito con l’inizio dell’ultima crisi finanziaria le notifiche di sinistri sono aumentate del 75% fino a circa 500 nel 2008, raggiungendo un picco di oltre 1600 nel 2012. Questo perché la probabilità che una società venga citata in giudizio – e che quindi vengano valutate le azioni di amministratori e dirigenti - ovviamente aumenta quando i risultati economici sono scarsi.
Le aree chiave su cui vigilare saranno rischio cyber ed esposizioni ESG. Gli investitori considerano sempre più la gestione del rischio informatico come una componente critica delle responsabilità di supervisione del rischio del CDA di un’azienda. In qualità di fiduciari, i membri del CDA dovrebbero quindi sviluppare e mantenere la responsabilità per la sicurezza informatica prima, durante e dopo qualsiasi incidente. Le presunte inadempienze possono essere considerate una violazione del dovere.
I rischi di provvedimenti normativi o di controversie legali dovuti a questioni ESG sono un’altra delle principali preoccupazioni dei vertici aziendali, a causa dell’aumento dei requisiti di rendicontazione e di divulgazione di queste tematiche. Inoltre, secondo AGCS le imprese e i loro CDA devono affrontare la prospettiva di un incremento delle cause legali da parte di gruppi ambientalisti, investitori attivisti o persino dei loro stessi dipendenti. Negli ultimi otto anni, per dare qualche dato concreto, sono state intentate oltre 1200 cause a livello internazionale rispetto alle poco più di 800 del periodo 1986 – 2014. La maggior parte di queste è stata intrapresa negli USA, ma sono in aumento le cause presso tribunali internazionali. Un altro rischio è rappresentato dall’errata dichiarazione delle credenziali o dei risultati ESG, che può portare a interventi normativi, contenziosi e denunce degli azionisti.
Un’altra tendenza registrata nel report è quella di prendere sempre più di mira le società e gli operatori di criptovalute (10 cause intentate nella prima metà del 2022 rispetto alle 11 di tutto il 2021, alle 13 del 2020 e alle 4 del 2019). Questo potrebbe non essere una sorpresa viste le recenti fluttuazioni della quotazione delle valute digitali, che sono proseguite nel novembre 2022 con il crollo della seconda borsa di criptovalute più grande al mondo, FTX. Le autorità di tutto il mondo stanno indagando per potenziali violazioni delle leggi sui titoli, e la vigilanza regolamentare sul settore è stata in generale aumentata.