Homepage > Principale > NEWS > I Risk Manager europei in…

I Risk Manager europei in un'era di transizione

L’edizione 2022 dell’indagine che FERMA (la Federazione che riunisce le Associazioni europee di Risk e Insurance Manager) conduce biennalmente dal 2001 evidenzia come sono cambiate negli ultimi anni le priorità e le attività dei professionisti del rischio.

Sulla base delle oltre 500 risposte provenienti da 27 Paesi emerge come le maggiori minacce per le imprese siano correlate (o comunque amplificate) dagli effetti della pandemia e della crisi ucraina. Si parla di rischi cyber, interruzioni delle supply chain, incertezze sugli equilibri geopolitici e sulla crescita economica, crisi delle materie prime, inflazione e andamento dei costi energetici.

Se nel breve (12 mesi) e medio termine (3 anni) le minacce informatiche mantengono il primato, i rischi legati alla sostenibilità assumono una rilevanza maggiore in un orizzonte più lungo: secondo l’indagine fra 10 anni i cambiamenti climatici saranno la prima preoccupazione per le imprese, le catastrofi naturali la terza.

Nel frattempo, i Risk e Insurance Manager fanno i conti con una situazione complessa del mercato assicurativo: il 78% riporta un forte aumento dei premi, il 71% una significativa riduzione delle capacità e il 63% nuove limitazioni ed esclusioni su specifici rischi. Le strategie principali per far fronte a queste difficoltà saranno una maggiore ritenzione del rischio (73%), affidandosi a una captive (35%) o creandone una ex novo (12%) oppure utilizzando mezzi di trasferimento del rischio alternativi (29%).

Al di là di queste scelte, il 41% dei partecipanti all’indagine ritiene che alcuni rischi della propria azienda diventeranno inassicurabili nel prossimo futuro, a conferma della crescente difficoltà nel trovare sul mercato copertura a rischi che ormai si configurano come sistemici (ad esempio i rischi cyber o legati ai cambiamenti climatici).

Per approfondimenti invitiamo a scaricare il Report completo a questo link